Dal 1° aprile 2024, cambieranno le regole riguardanti lo smart working in Italia. Tornano le procedure ordinarie per prestare servizio in modalità lavoro agile, e scadono le procedure semplificate che erano in vigore fino al 31 marzo. (Il Messaggero)
Ecco cosa cambierà:
Accordi individuali: I datori di lavoro non potranno più accedere in modo semplificato alla possibilità di stabilire lo smart working per i loro dipendenti. Sarà necessario sottoscrivere un accordo individuale per il lavoro da remoto.
Scadenza per lavoratori fragili e genitori: Il 31 marzo scadono le procedure semplificate per il regime di smart working per i lavoratori fragili e coloro che hanno figli sotto i 14 anni di età. Non ci saranno ulteriori proroghe.
Compatibilità con la prestazione lavorativa: Il lavoro agile deve essere sempre compatibile con le caratteristiche della prestazione lavorativa attuabile da remoto.
Rischio multe: I datori di lavoro che non stipulano un preciso accordo individuale con i lavoratori in smart working rischiano una sanzione da 100 a 500 euro per ogni dipendente.
In sintesi, dal mese di aprile si torna agli accordi individuali tra azienda e lavoratore per lo smart working. È importante prestare attenzione alle nuove regole e assicurarsi di conformarsi alle disposizioni