Il Governo sta procedendo con il taglio dell’Irpef (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) per venire incontro alle fasce di reddito medio-basse e ora si sta concentrando sul ceto medio. Secondo il Ministro dell’Economia Maurizio Leo, è previsto un piano per i redditi medi fino a 55.000 euro con un’aliquota ridotta al 34/35%. (Il Messaggero)
Vediamo i dettagli:
Redditi fino a 28.000 euro: Nel gennaio 2024, è stato accorpato il primo e il secondo scaglione dell’Irpef in un’unica aliquota del 23%. Questo ha portato a un risparmio del 2% per i redditi compresi tra i 15.000 e i 28.000 euro.
Redditi da 28.000 a 50.000 euro: Attualmente, si applica un’aliquota intermedia del 35% per questa fascia di reddito.
Redditi fino a 55.000 euro: Il prossimo passo dovrebbe essere quello di allargare lo scaglione medio, portando la soglia fino a 55.000 euro. L’obiettivo è tutelare la classe media.
Per evitare che la riduzione dell’Irpef favorisca anche chi dichiara redditi più alti, il decreto ha previsto un taglio alle detrazioni per spese applicabili, pari a 260 euro. Tuttavia, questo taglio riguarda solo chi dichiara specifiche detrazioni. Dunque, l’obiettivo è bilanciare la riforma fiscale per aiutare i ceti medi senza vantaggiare eccessivamente gli stipendi più alti.