Oltre 20 punti di crescita nel 2022, poco più di due lo scorso anno. Evidente il cambio di passo dell’export italiano, che dopo due anni di progressi a doppia cifra ridimensiona i propri progressi nei mercati extra-Ue. (Il Sole 24Ore)
Bilancio che resta comunque positivo (+2,5%) grazie ai progressi della prima parte dell’anno, mentre il trend degli ultimi mesi è decisamente diverso. Come a dicembre, che nei numeri dell’Istat vede una riduzione del 7,2%, secondo calo consecutivo su base annua.
Frenata a tutto tondo che coinvolge ogni area geografica, da Usa a Cina; dal Giappone all’India, dal Regno Unito alla Russia; dalla Svizzera alla Turchia. Il forte calo delle importazioni (-26,8%) per effetto di prezzi ridotti di gas greggio spinge verso l’alto il saldo commerciale.