Il peggio finalmente è alle spalle. C’è cautela tra gli addetti ai lavori, ma per la prima volta dopo 24 mesi consecutivi di rialzi, i tassi dei mutui sull’acquisto di abitazioni scendono. Come rileva l’ultimo rapporto di Abi, l’Associazione bancaria italiana, a dicembre sono calati al 4,42%, rispetto al 4,50% di novembre. Ancora in aumento, invece, i tassi applicati sui nuovi prestiti alle imprese, che a dicembre 2023 sono al 5,69% dal 5,59% di novembre. Invariato invece il tasso medio sul totale dei prestiti, pari al 4,76%. (Corriere)
La riduzione del tasso sui mutui è una boccata di ossigeno per i consumatori e per il mercato immobiliare. Dopo che il numero di nuovi mutui è sceso del 30 per cento e le compravendite del 20 per cento (il 10 per cento di differenza rappresenta chi ha comprato casa senza ricorrere ad un prestito), il 2024 sarà in controtendenza. “Le banche – spiega l’esperto di Codacons Toscana – hanno tutto l’interesse ad allargare le maglie e prestare soldi. Questo automaticamente innescherà la concorrenza tra istituti di credito. Per esempio il tasso fisso sui mutui è già sceso in un mese da 4,90 a 3,90 e mi aspetto che scenda ancora perché ci sarà qualche banca che magari rinuncerà ad un po’ di guadagno, dato dallo spread, proponendo mutui a tasso fisso al 3,60 per cento”.