12-13 miliardi per il lavoro, con focus su giovani e donne.
La settimana entrante vedrà i primi incontri tecnici e politici per quanto concerne la manovra. Resta, intanto, il nodo risorse, con il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che parla di manovra difficile in un quadro incerto, tra conti pubblici e confronto con la Ue.
Spazio particolare sarà riservato al lavoro. a cominciare dalla conferma del taglio al cuneo (mantenere sei punti di cuneo in meno fino a 35mila euro di reddito, sette punti fino a 25mila, costa tra i 9 e i 10 miliardi). Si sta ragionando, poi, su un pacchetto produttività-welfare che punterebbe alla conferma della tassazione agevolata sui premi di produttività al 5%.
Sul tavolo del governo c’è poi la detassazione delle tredicesime. Si sta lavorando inoltre per recuperare la deduzione dal reddito complessivo dei contributi previdenziali versati in relazione agli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o familiare.
Nelle prossime settimana si dovrà trovare una quadra anche sul tema, sempre più diviso tra maggioranza e opposizione, del salario minimo. Si dovrà gestire l’uscita definitiva dal Reddito di cittadinanza .