Mancherebbero all’appello in vista della primavera ormai alle porte, ben 50 mila lavoratori per la prossima stagione estiva 2023. Le imprese turistiche si dicono in forte difficoltà. L’allarme è lanciato da Assoturismo Confesercenti, sulla base di alcune elaborazioni prodotte da Cst, riporta Libero.
La richiesta c’è: ma i lavoratori non si trovano, circa il 30% delle imprese segnalano difficoltà nel reperire le figure professionali adatte e la percentuale salirebbe a circa il 50% se si parla nello specifico del settore della ristorazione.