L’Unione europea ha proposto alla Cop27 di Sharm el-Sheikh l’istituzione di un fondo per i danni e le perdite dovute al cambiamento climatico nei paesi più vulnerabili, nell’ambito dell’Accordo di Parigi. Tuttavia, riporta il Sole 24 Ore, nella bozza conclusiva lo spazio relativo ai ristori chiesti dai paesi in via di sviluppo non compare.
Il vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans, ha annunciato che il fondo, che dovrebbe essere istituito a questa conferenza, prevede fonti innovative di finanziamento, fra le quali tasse sull’aviazione, il settore marittimo e i combustibili fossili.
Timmermans ha anche detto che “il prossimo anno dovrà essere impiegato in un veloce processo di mappatura delle carenze, guardando a quello che funziona in contesti differenti e assicurando che i fondi siano adeguati ai bisogni dei più vunerabili”, ribadendo che “dobbiamo rimanere sul percorso di mantenere l’aumento delle temperature entro 1,5 gradi”.
La nuova bozza di documento finale della Cop27 di Sharm el-Sheikh, conclude il quotidiano, ha un paragrafo che riconosce la gravità delle perdite e dei danni causati dal riscaldamento globale nei paesi più vulnerabili, ma lascia in bianco lo spazio per gli strumenti di ristoro. La bozza ribadisce gli obiettivi della Cop26 di mantenere il riscaldamento globale entro 1,5 gradi dai livelli preindustriali, di ridurre le emissioni di CO2 del 45% al 2030.