Attualità e politica

Il premier albanese Edi Rama: “L’Ue non ha mantenuto le promesse”

Ieri a Bruxelles il premier albanese Edi Rama non ha nascosto la sua delusione sullo stallo del processo di adesione all’Unione Europea del suo paese e della Macedonia del Nord. Si dice dispiaciuto: “è stato un brutto giorno per l’Unione” ha detto.

Spiega le sue ragioni in un’intervista al Corriere della Sera: “Non è stato possibile liberare l’Albania e la Macedonia del Nord, ostaggi di un solo Paese Ue, la Bulgaria, che è pure membro Nato proprio come noi. Il tutto di fronte ad altri 26 Stati membri che sembrano inermi e con una guerra alle porte”.

Il Premier albanese si aspettava un passo avanti: “L’Ue non ha mantenuto le promesse. E non lo dico io, lo ammettono gli stessi leader comunitari che ci riconoscono di aver fatto i compiti, ma nonostante questo siamo ancora fermi”.

E sul colloquio con Macron, Michel e Von der Leyen ha detto: “Ci siamo confrontati su come uscire da questa situazione e ho detto loro che appoggiamo l’idea di una nuova comunità europea”.

La soluzione, per Rama, sarebbe togliere l’unanimità dalle decisioni Ue: “Al 100%. Mi rendo conto sia un tema sensibile per i Paesi membri, che ha una sua storia e una sua importanza. Ma è venuto il momento di toglierla”.

E continua: “Non siamo ancora dentro l’Unione e non tocca a noi fornire la cura. Ma è emersa chiara tra i leader comunitari la necessità di avviare una profonda riforma dell’Ue, cosa che peraltro dicono da anni”.

Infine, sull’Albania e il suo ingresso nell’Ue dice: “L’atteggiamento degli albanesi nei confronti dell’Europa non è cambiato: vogliono essere membri e protagonisti attivi dell’Ue” e sulle tempistiche: “Prevedere le mosse dell’Ue è come prevedere le grandi calamità naturali”.

Redazione

 

 

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