Le basse precipitazioni degli ultimi mesi e le temperature ben oltre la media stagionale, stanno mettendo in ginocchio i territori di Piemonte e Lombardia a causa della siccità: osservati speciali il bacino del Po e gran parte della Valpadana.
Per far fronte all’emergenza siccità – riporta il Sole 24 ore – i produttori idroelettrici lombardi hanno deciso di aumentare i rilasci dell’acqua a supporto dell’agricoltura. Un aiuto dal settore energetico in un periodo in cui c’è più bisogno di produzione di elettricità nazionale per ridurre la dipendenza dal gas russo.
Edison, infatti ha confermato l’intesa con la Regione Lombardia: dal 16 giugno, per circa dieci giorni, si incrementeranno i rilasci d’acqua a valle dagli invasi della Valtellina. Una decisione per mitigare la grave crisi idrica che “nei primi cinque mesi del 2022 ha portato a una riduzione delle precipitazioni di circa il 60%, con contrazione delle produzioni idroelettriche di oltre il 50% rispetto alle medie storiche”.
Dalle Regioni, intanto, partono le richieste per lo stato di emergenza. Lo ha dichiarato fatto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana: “Penso sia una richiesta che andrà fatta congiuntamente perché è una situazione drammatica per la Lombardia, il Piemonte, l’Emilia Romagna ma anche il Veneto”.
Di seguito, anche il presidente della Regione Piemonte Cirio, ha inviato la richiesta di stato di calamità per l’agricoltura.
