In questi giorni successivi all’inizio del conflitto tra Russia e Ucraina, per il nostro Paese sono in fase di definizione i piani per risolvere la questione della dipendenza dal gas russo.
Per questo motivo, il premier Mario Draghi insieme al ministro alla Transizione ecologica, Roberto Cingolani, sarà a Bruxelles per un incontro con la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. Gli obiettivi dell’Italia, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, sono quelli di dimezzare la dipendenza nel breve periodo e di azzerare le importazioni entro due anni.
Il piano italiano di uscita dalla dipendenza del gas russo è in fase di definizione: le ipotesi sono quelle di raddoppiare le capacità del Tap – il gasdotto che arriva in Puglia portando gas dall’Azerbaijan – ma anche di aumentare le importazioni di gas liquefatto, costruendo altri rigassificatori.
In tal senso, il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, insieme all’amministratore delegato dell’Eni, Claudio De Scalzi ha concluso la visita in Qatar, Paese terzo produttore di gas naturale al mondo e che per l’Italia è oggi il terzo esportatore.
Secondo le dichiarazioni di Di Maio, le autorità qatariote hanno confermato il rafforzamento della partnership energetica e il ministro ha definito il Qatar “un partner storico e affidabile per l’Europa e l’Italia”.