Una delle minacce del conflitto tra Russia e Ucraina è quella legata all’ex centrale nucleare di Chernobyl. Attorno al vecchio impianto si stanno svolgendo alcuni scontri che potrebbero rendere la situazione molto pericolosa.
A parlarne ai microfoni di Adnkronos il responsabile del progetto Chernobyl di Legambiente Angelo Gentili, che definisce la centrale come “una bomba a orologeria”.
Infatti, commenta Gentili: “Una delle aree da cui sono partite le truppe russe è proprio quella al confine tra Bielorussia e Ucraina, dove a pochi km c’è la centrale. È pericolosissimo: qualsiasi tipo di situazione militare potrebbe mettere in atmosfera ulteriori quantità di radionuclidi”.
Nonostante la copertura fatta in passato e l’ultimo arco protettivo, il nucleo della centrale è ancora attivo, con un tasso di contaminazione molto alto: “È un obiettivo molto sensibile. Farne un teatro di guerra è molto pericoloso, non si può scherzare con il nucleare. Siamo molto preoccupati la pericolosità è inaudita” sottolinea Gentili.
Una situazione drammatica già per le aree circostanti e che potrebbe diventare più grave e di vitale importanza anche a livello internazionale.