Nella giornata di ieri, il premier Mario Draghi ha fatto visita ai Laboratori dell’Istituto nazionale di fisica nucleare del Gran Sasso, insieme al premio Nobel per la fisica Giorgio Parisi.
Come riportato sul Corriere della Sera, in occasione della giornata mondiale delle donne nella scienza (che si è celebrata lo scorso 11 febbraio) da Palazzo Chigi si è scelto di omaggiare, in questa tappa, le ricercatrici.
Nel mondo della scienza, le donne sono state “Per troppo tempo ai margini”, ha detto Draghi, che ha spronato dal Gran Sasso la ripartenza dalle scuole e dalle università, luoghi in cui solo una ragazza su cinque sceglie la carriera nelle STEM (scienza, tecnologia, ingegneria, matematica), sono “ancora troppo poche”, ha concluso il Premier.
Dal Governo, tuttavia, si prevedono investimenti in questi termini: “Con il Pnrr oltre 30 miliardi andranno in istruzione e ricerca. Finanziamo fino a 30 progetti per infrastrutture innovative di rilevanza europea. Nei prossimi quattro anni destiniamo 6,9 miliardi alla ricerca di base e applicata. A dicembre abbiamo pubblicato bandi per un totale di circa 4,5 miliardi”.
Infine, Draghi annuncia che verranno stanziati oltre un miliardo di euro di fondi per incentivare la crescita delle donne nelle STEM, così che le ragazze iscritte possano presto diventare almeno il 35 per cento del totale.
