Si chiama Noof al-Maadeed l’attivista femminista 23enne del Qatar, che scomparsa dal 13 ottobre scorso, è riapparsa pochi giorni fa.
La sua storia inizia all’incirca due anni fa – racconta il Corriere della Sera – quando era riuscita a scappare dal Qatar fino in Regno Unito, denunciando di essere in pericolo di vita e documentando il tutto tramite i suoi canali social.
Dopo la sua fuga, aveva continuato a denunciare gli abusi sulle donne nel suo Paese natale, cercando di aiutarle a difendersi e, spesso, a fuggire.
In seguito a delle rassicurazioni, era tornata in Qatar, dover però, dal 13 ottobre si sono interrotti i suoi aggiornamenti social. Pochi giorni prima aveva scritto su Twitter: “Se scompaio chiedete dove sono finita” e così i suoi seguaci hanno lanciato l’hashtag #whereisNoof.
Nonostante le rassicurazioni di un funzionario del Qatar che la dichiarava al sicuro e in salute, Khalid Ibrahim, capo del Centro del Golfo per i diritti umani (Gchr), avrebbe chiesto delle prove sulle condizioni della ragazza.
Pochi giorni fa al-Maadeed è ricomparsa sui social, fotografata con un hijab nero: “Sto bene”, senza riferimento al luogo in cui si trovasse. La vicenda, ovviamente, continua a far discutere e cresce l’attenzione sui diritti umani in Qatar con l’avvicinarsi dei Mondiali di calcio 2022.