L’Italia, stima il ministero dello Sviluppo economico (Mise), conta oggi ben 14mila startup. Se il dato del Mise è positivo, è al contrario preoccupante quello fornito dall’agenzia italiana per l’internazionalizzazione delle imprese (Ice) che, scrive La Stampa, rivela come tra il 90 e il 95% delle startup non riescano a sopravvivere ai primi tre anni.
Sebbene il Mise fotografi un incremento di imprese innovative nel 2021, tuttavia “il capitale sociale sottoscritto complessivamente dalle startup risulta in diminuzione rispetto al primo trimestre (-15,9% milioni di euro, -1,7% in termini percentuali), attestandosi ora a quota 913,6 milioni di euro”.
Ne consegue che il problema principale per le società italiane non è l’accesso al capitale, quanto la loro gestione, il mantenimento elevato l’interesse degli investitori negli anni successivi e, non da ultimo, il complicato iter burocratico.