Il prezzo del gas sui mercati europei segna un nuovo record, superando i duemila dollari per metro cubo. L’impennata è dovuta principalmente al calo delle spedizioni russe verso la Germania attraverso il gasdotto Yamal-Europe operato da Gazprom.
Alcuni parlamentari europei ed analisti puntano il dito contro la Russia, rea di aver trattenuto le consegne di gas all’Europa a causa dello scontro politico al confine bielorusso e per i ritardi nella certificazione del nuovo gasdotto Nord Stream 2.
Accuse prontamente respinte da Mosca: “Non c’è assolutamente alcun collegamento, questa è una situazione puramente commerciale”, ha fatto sapere Dmitry Peskov, portavoce di Putin.
A contribuire all’aumento dei prezzi del gas anche la chiusura di alcune centrali nucleari francesi e le temperature più fredde che innalzano la domanda per il riscaldamento.