“Non è scontato che in poche settimane la variante Omicron diventi prevalente in Italia”. Lo dice Giorgio Palù, presidente dell’Aifa e virologo del Comitato tecnico scientifico, che ritiene le nuove restrizioni in arrivo “necessarie”.
In un’intervista al Corriere della Sera Palù invita a non creare allarmismi e spiega: “In Europa, dai dati aggiornati al 14 dicembre, i casi di Omicron erano 2-3 mila su alcune centinaia di migliaia, in Gran Bretagna sabato scorso sono stati riportati 10 mila nuovi casi sui circa 90 mila positivi al Sars-CoV-2. L’Italia ha individuato sinora poco più di 80 sequenze in quanto svolge un’attività di sequenziamento molto bassa, siamo penultimi in Europa con la Spagna”.