Il golf può considerarsi tra gli sport più minacciati dagli effetti del cambiamento climatico nonché criticato per il suo impatto ambientale. Campi verdi sempre più complessi da gestire a causa della siccità, incendi oppure inondazioni, le difficoltà a trovare nuove formule per affrontare la transizione energetica stanno mettendo in difficoltà strutture e amanti di questo sport.
Come spiega Repubblica, c’è in primis il problema di mantenere le grandi distese di erba adibite al gioco del golf, che necessitano di una gigantesca quantità di acqua e per i quali vengono usati pesticidi che minacciano o modificano l’ecosistema.
Complice anche la pandemia di Covid-19 che ha portato un drastico il calo di giocatori sempre più campi sono stati chiusi. Questa condizione ha però convertito la crisi in opportunità: trasformare le grandi distese dei campi da golf in parchi solari.
È successo a New York due anni fa, dove un vecchio campo è stato convertito in fattoria solare che oggi garantisce elettricità a circa mille case di Long Island. Altri esempi negli Stati Uniti anche nel Missouri e in Massachusetts dove sono stati piazzati centinaia di pannelli sfruttando gli spazi degli ex campi. Una pratica che in Giappone va avanti da tempo.