Grazie alle denunce dell’associazione Antigone e di Monica Gallo, garante dei detenuti di Torino, il padiglione del carcere Lorusso e Cutugno di Torino, utilizzato per i detenuti con problemi psichiatrici, è stato sgomberato e sarà ristrutturato.
Come scrive La Stampa, rimane però il problema generale dei detenuti infermi di mente che sono nelle mani e nella responsabilità dello Stato. Con legge del 2012 si stabiliva che, entro il 2013, si istituissero strutture di carattere sanitario, le Rems, create dopo una serie di rinvii solo a partire dal 2017. Tuttavia, il numero delle Rems effettivamente istituite non è sufficiente al ricovero delle persone cui il giudice abbia applicato tale misura e, se si tratta di detenuti, questi restano in carcere in attesa che si liberi un posto.
Nelle carceri poi il personale penitenziario manca della preparazione specifica per il trattamento di infermi psichiatrici ed è sottoposto a condizioni di lavoro pesantissime. Una situazione denunciata anche dal Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà, per l’illegalità della detenzione in carcere di persone che la legge e la decisione del giudice obbligano a trasferire nelle Rems.