Si è svolta oggi, presso la “Lanterna” di Roma, la terza edizione del Sustainability Day Acea, un’iniziativa che nasce dalla volontà del Gruppo Acea di promuovere un momento di confronto sul tema della sostenibilità.
Transizione ecologica equa è il tema centrale dell’evento. Una centralità che contempla, oltre agli aspetti ambientali, anche quelli economici e sociali e che metta al centro la persona, come attore della transizione e beneficiario dei suoi effetti. Senza tralasciare gli scenari di un futuro prossimo in cui istituzioni e mercati, imprese e società civile sono chiamati a ripensare completamente i modelli di produzione per perseguire gli obiettivi dell’Agenda 2030 e del Green Deal UE.
Ad aprire la giornata, articolata in tre tavole rotonde moderate dalla caporedattrice del Corriere della Sera Antonella Baccaro, è stata Elena Bonetti, Ministra per le pari opportunità e la famiglia, intervistata dalla Vicedirettrice del Corriere della Sera Fiorenza Sarzanini. Al primo panel, “Transizione giusta: ecologica, sociale, economica”, hanno partecipato Stefano Pareglio, Presidente della Fondazione Utilitatis, Mario Calderini, professore ordinario della School of Management del Politecnico di Milano, e Alberta Pelino, Presidente Young Ambassadors Society, Chair Y20 Italy.
L’AD di ACEA Giuseppe Gola e il Responsabile Investor Relations & Sustainability ACEA Stefano Songini hanno presentato lo studio realizzato da The European House – Ambrosetti sul contributo di ACEA in termini di capitale economico, ambientale, sociale e cognitivo per la creazione di valore e lo sviluppo sostenibile del Paese.
A chiudere, la sessione dedicata alle “Dimensioni attuative della transizione” in cui sono intervenuti l’AD di ACEA, Francesca Isgrò, Presidente Enav, Clara Poletti, componente Arera e Presidente Acer e Patrizia Celia, Head of Large Caps, Investment Vehicles & Market Intelligence di Borsa Italiana.
“Le sfide poste dalla transizione ecologica – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di ACEA, Giuseppe Gola – richiedono una risposta comune per mettere in campo iniziative ispirate ai più moderni paradigmi dello sviluppo sostenibile, attente non solo all’ambiente ma anche all’impatto sociale. La politica industriale dell’azienda orientata ai criteri della green e circular economy, secondo il report di The European House – Ambrosetti, ha avuto nel 2020 un impatto positivo diretto e indiretto sul Pil, per un totale stimato di 3,1 miliardi di Euro di valore aggiunto; ogni Euro di valore aggiunto generato da ACEA ne attiva ulteriori 1,22 Euro nell’intero ciclo economico. Inoltre, con investimenti pari a 907 milioni, ACEA si posiziona tra le prime 15 aziende del comparto industriale italiano, con un valore in forte crescita nell’ultimo quinquennio, pari a +14,4% medio annuo”.