Stiamo per affrontare una sfida che dimostrerà se siamo in grado di governare il cambiamento per il meglio e che vede Stati Uniti e Cina affrontarsi per il primato della prossima rivoluzione industriale. Lo dice Klaus Schwab, fondatore e attuale direttore esecutivo del World Economic Forum, in un’intervista a Repubblica.
Ad oggi “non sappiamo ancora come condurre la trasformazione”, dice Schwab, evidenziando come nel “2040 il mondo avrà bisogno del doppio dell’elettricità, e oggi il mix globale è 60-65% combustibili fossili, 15-20% rinnovabili e circa 10% di nucleare”. Una sfida “doppia”, aggiunge, che consiste nell’“aumentare la produzione di elettricità e allo stesso tempo far scendere nel mix il fossile” e che si può gestire solo “con nuove tecnologie per la decarbonizzazione, investendo nella rete elettrica, discutendo sulla fusione nucleare”.
Interrogato sull’esito della Cop 26, che Schwab definisce “una pietra miliare, perché ha mostrato che questioni di questa portata non possono essere risolte dai governi, imprese o società civili singolarmente”.