Povertà educativa minorile, un’emergenza che dopo la pandemia ha avuto conseguenze pesantissime nel mondo dell’istruzione. È quanto emerge dallo studio dell’Istituto Demopolis per l’impresa sociale Con i Bambini, il cui risultato è stato pubblicato dal Corriere della Sera. Come rimarca il presidente dell’Istituto Marco Rossi-Doria: “Gli italiani – il 90% – hanno capito che la povertà educativa è una grande questione nazionale”.
L’indagine si chiama “Gli italiani e la povertà educativa minorile – Ascoltiamo le comunità educanti” ed è stata promossa nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e realizzata alla vigilia della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 20 novembre.
Per un italiano su due la didattica a distanza non ha adeguatamente garantito una parità di accesso, mentre per 8 genitori su dieci ai giovanissimi in futuro non dovrà mai più mancare la continuità scolastica. Da evidenziare come, per il 78% degli italiani, il principale problema dei minori è la dipendenza da smartphone e tablet.