L’Isis-K in Afghanistan potrebbe presto costituire una minaccia per l’Occidente e colpire diversi obiettivi internazionali, anche contro gli Stati Uniti, nel giro di sei mesi.
È il monito lanciato in Congresso dal vicesegretario alla difesa statunitense, Colin Kahl, basandosi sulle informazioni raccolte dagli 007 Usa dopo il ritiro delle truppe statunitensi da Kabul.
Kahl ha aggiunto come al momento sia difficile determinare se i talebani siano in grado di combattere i gruppi jihadisti dello Stato Islamico: “La comunità dell’intelligence valuta che sia l’Isis-K che Al Qaida abbiano l’intenzione di condurre operazioni esterne, anche contro gli Stati Uniti, ma non ne hanno attualmente la capacità. Ma l’Isis-K potrebbe raggiungere tale capacità in qualunque momento tra sei o dodici mesi, mentre Al Qaida tra uno o due anni”.
