Da oggi è disponibile nel web l’ottava puntata dei racconti d’arte di Claudio Strinati, nella serie “Dieci capolavori della Fondazione Sorgente Group in cinque secoli”.
L’ottavo appuntamento con Strinati, Direttore scientifico della Fondazione Sorgente Group, fondata da Valter Mainetti e da sua moglie Paola, ci porta in uno dei luoghi più celebri al mondo “Campo Vaccino a Roma”, centro della politica e dei commerci della Roma imperiale, celebre nel ‘700 e celebre ancor oggi.
Per Strinati, la “veduta di Campo Vaccino” di Antonio Joli, insegne pittore modenese nato nel 1700, è un’opera molto significativa dell’impostazione metodologica della Collezione della Fondazione Sorgente Group, un quadro che esprime la cultura di un’epoca e che consente di paragonare l’oggi a quanto accadeva ieri, nella prima metà del ‘700.
Strinati ricorda che la carriera gloriosa di Antonio Joli lo ha portato in giro in tutta l’Europa, consentendogli di esprimere la sua principale peculiarità: quella di essere uno dei più grandi scenografi del suo tempo. Infatti, Joli fu chiamato in molte Corti europee, in Germania, in Francia, in Spagna e in Inghilterra, dove, per il King’s Theatre ha potuto esprimere al massimo il suo talento di scenografo teatrale, unendo la sua esemplare sapienza prospettica alla mirabile capacità di dosaggio della luce e dei piani di scena.
Entrando nella scena di “veduta di Campo Vaccino” vediamo nella penombra, in primo piano, personaggi che si muovono e poi, di colpo, uno stacco invade lo spazio con una luce limpida, tersa, fino alla massima lontananza, dove di scorge il Colosseo. Nella scena complessiva, secondo Strinati, possiamo osservare la vita moderna, vissuta nello spazio antico, senza alcuna contraddizione. Infatti, i relitti del passato campeggiano nella scena, in mezzo alle attività agricole e pastorali del quotidiano.
Claudio Strinati annovera questo dipinto tra le grandi opere di questo maestro del ‘700 che ha espresso amore per lo spettacolo, per la cultura, per la bellezza delle strutture prospettiche che diventano rappresentazione della realtà, collocata nel flusso remoto del tempo che accompagna tutte le generazioni.
Claudio Strinati chiude il suo racconto ricordandoci che negli ultimi decenni gli studi, le ricerche e il collezionismo hanno restituito Antonio Joli a quella grandezza e a quella dignità che gli compete.
Il video “sipario!”, con il racconto coinvolgente di Claudio Strinati e la regia di Federico Strinati:
I video della serie “Dieci capolavori della Fondazione Sorgente Group in cinque secoli”, saranno online con cadenza mensile l’ultimo martedì di ogni mese, fino a dicembre. I prossimi appuntamenti sono fissati: il 30/11 e il 28/12, su
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