Un pacchetto di oltre 1,7 miliardi per rilanciare almeno 3.500 imprese del settore turistico-ricettivo, agriturismi, terme, fiere, congressi e stabilimenti balneari, con un superbonus all’80% per la riqualificazione energetica e la messa in sicurezza degli immobili. È il piano disegnato dal ministero del Turismo con quattro articoli del nuovo decreto Pnrr.
Come riporta Il Sole 24 Ore, le norme entreranno nel decreto-legge che andrà all’esame del prossimo Consiglio dei ministri.
Il superbonus per gli alberghi sarà cumulabile con un contributo a fondo perduto fino a 40mila euro e che potrà crescere di altri 30mila per le imprese che investono in digitalizzazione e innovazione.
Gli altri progetti per il turismo riguardano la creazione di una sezione speciale nel Fondo di garanzia Pmi con riserve del 40% destinate alle imprese del Sud e del 30% a quelle femminili o under 35, e un fondo rotativo per le imprese di maggiori dimensioni, che fornirà garanzie statali per il 35% delle spese e dei costi ammissibili nel limite di 40 milioni di euro per il 2022 e di 50 milioni per il 2023 e il 2024.
Infine, la digitalizzazione dell’offerta turistica. Per questo si prevede un credito d’imposta pari al 50% dei costi sostenuti da tour operator e agenzie di viaggi per la digitalizzazione dei servizi dai portali web all’automazione per prenotazioni e vendita di alloggi e pernottamenti
