«Quello che serve oggi alle imprese è di creare un approccio strutturato, un New Deal delle competenze 4.0, come lo abbiamo chiamato, che metta in connessione università, centri di ricerca, startup, grandi multinazionali, le piccole aziende, facendole collaborare insieme e creando delle strutture che dalla didattica portino in fabbrica». Lo ha detto Marco Hannappel, presidente e amministratore delegato di Philip Morris Italia, durante il panel su competenze e digitale a ‘Digithon 2021’ la più grande maratona digitale italiana. Lo riporta Adnkronos.
Il nostro Paese, secondo il numero uno di Philip Morris Italia, ha diversi punti di forza. «Io credo che ci sia tantissimo da fare in Italia con delle fondamenta molto solide in ambito manifatturiero. Siamo la seconda manifattura d’Europa», ha continuato.
In questo contesto la formazione non può svolgere un ruolo marginale: «Esiste la necessità di avere un ingegnere con un più ampio spettro. Questo livello di formazione deve essere poi veicolato su un livello di formazione più specifico, perché le macchine non sono tutte uguali. Questa formazione noi di Philip Morris lo interpretiamo con quel tipo di investimento che credo molte aziende faranno».
Per il manager, nel nostro Paese l’esigenza è di lavorare su un processo di formazione più tedesco: «Da fare all’italiana c’è il nostro modo di lavorare in filiera non solo nella vendita dei prodotti ma anche nella formazione, da copiare dai tedeschi c’è l’attenzione alla scuola tecnica sulla quale possiamo migliorare molto».