Il Gender pay gap a svantaggio delle donne è sempre più argomento di dibattito. Sebbene siano più istruite degli uomini, le donne hanno minori opportunità di lavoro e stipendi più bassi.
Dallo studio dell’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani dell’Università Cattolica redatto da Edoardo Bella, riportato da Repubblica, emerge che la differenza media maggiore tra i salari maschili e femminili, a cinque anni dalla laurea magistrale, si registra per gli esperti di Tecnologie Ict, e sfiora i 250 euro, mentre per il settore dell’economia supera i 200 euro. Si evidenzia, dunque, come lo svantaggio retributivo non sia dovuto al fatto che le ragazze scelgano corsi di studio meno remunerativi.
Le ragioni possono essere ricercate nel fatto che, intorno ai 30 anni di età, le donne si orientano verso la cura della famiglia. In una società che, tuttavia, spreca il loro talento: il 35,4% delle ragazze riceve alla maturità un voto tra 90 e 100 contro il 22,9% degli uomini, mentre all’università si laureano il 23,7%, di donne contro il 17,2% degli uomini.