Il 2020 continua a portare dietro di sé degli strascichi dolorosissimi. Il numero delle persone cadute in povertà anche a causa della pandemia è incrementato del 44% rispetto al 2019. Di queste, un terzo ha continuato a ricorrere agli aiuti Caritas anche nell’anno in corso. È lo spaccato che emerge dal Rapporto di Caritas Italiana, ripreso da Il Tempo, su povertà ed esclusione sociale.
Nel 2020 la rete Caritas, potendo contare su 6.780 servizi a livello diocesano e parrocchiale, e oltre 93mila volontari a cui si aggiungono circa 1.300 volontari religiosi e 833 giovani in servizio civile, ha sostenuto più di 1,9 milioni di persone. Di questi il 44% sono “nuovi poveri”.
Tra le regioni con più alta incidenza di nuovi poveri si distingue la Valle d’Aosta (61,1%,) la Campania (57,0), il Lazio (52,9), la Sardegna (51,5%) e il Trentino Alto Adige (50,8%).
Dietro questi numeri si contano altrettante ci sono anche storie di povertà minorile che, sottolinea Caritas, «ci sollecitano e allarmano».