La celebre scrittrice irlandese Sally Rooney ha deciso di vietare la traduzione in ebraico del suo ultimo romanzo “Beautiful World, Where Are You”. Una scelta, rivelata dalla stessa autrice in un’intervista del settembre scorso al New York Times e ripresa dal quotidiano israeliano Haaretz, che vuole essere una forma di protesta contro l’occupazione di Israele dei territori palestinesi.
Recentemente, Sally Rooney ha firmato una lettera aperta in cui si chiede «la fine del sostegno a Israele da parte delle potenze globali, in particolare degli Stai Uniti» e si chiede ai governi di tagliare «i rapporti commerciali, economici e culturali» con Israele.
La posizione ferma della giovane scrittrice non ha mancato di generare numerose critiche su Twitter da parte di intellettuali e giornalisti. Lei che, ad appena 30 anni, si è fatta notare per la sua scalata ai vertici delle classifiche dei libri più venduti grazie alla sua opera più nota “Persone normali”, divenuta uno sceneggiato televisivo di successo in Gran Bretagna durante il primo lockdown.