Il 40% delle risorse europee sono da destinarsi al Sud Italia. Ma ora con l’arrivo dei bandi, i governatori scoprono che la percentuale è calcolata, non sui 222 miliardi complessivi, ma sui 206 miliardi “ripartibili secondo il criterio del territorio”. Al Sud quindi sono stanziati 82 miliardi invece che 89.
Come racconta Repubblica, tra le sei missioni, solo due effettivamente stanziano oltre il 40% dei fondi al Sud (Infrastrutture e Istruzione), poi vi è una terza (Lavoro) che sfiora l’obiettivo. La media tra le sei missioni è del 40% di fondi.
Da qui l’allarme dei governatori del Sud Italia, da Vincenzo De Luca che ha dichiarato “Sostenere che il 40% delle risorse del Piano sono destinate al sud è cosa non vera” a Michele Emiliano che ha aggiunto “La quota del 40% al Sud è nel piano approvato dalla commissione Ue il 13 luglio. Qualunque atto esecutivo del piano deve rispettare quel principio, altrimenti non è rendicontabile alla stessa Ue”.
Un’altra preoccupazione è poi quella delle pubbliche amministrazioni, in cui al Sud c’è disperato bisogno di personale, per essere davvero competitivi sui progetti.