Il vicepresidente della Commissione Europea Margaritis Schinas con delega allo stile di vita europeo ha presentato ieri un piano contro l’antisemitismo: “Non voglio più vedere sinagoghe in Europa sorvegliate dalla polizia. L’antisemitismo non è un problema degli ebrei ma degli antisemiti. L’antisemitismo è incompatibile con tutto ciò che rappresenta l’Unione europea. Prendiamo l’impegno di combatterlo in tutte le occasioni”, ha dichiarato.
Per la prima volta Bruxelles intende realizzare un piano ad hoc per la lotta all’antisemitismo, lavorando a stretto contatto con le comunità ebraiche, realizzando una rete di luoghi legati alla cultura ebraica.
“Durante la pandemia si è assistito all’insorgenza di teorie cospirative antisemite. Nove ebrei su 10 considerano l’antisemitismo in crescita e il 78% pensa di emigrare perché non si considera sicuro nell’Ue”, ha aggiunto Schinas, come racconta Repubblica.
L’Ue intende promuovere la vita ebraica, non solo fondando la memoria sui campi di concentramento e sulle testimonianze di chi ha vissuto sulla sua pelle quell’orrore, ma anche promuovendo spazi e luoghi della cultura.
Fondamentale anche combattere l’odio online. Per la protezione di spazi pubblici e di quelli per i fedeli sono stati stanziati 24 milioni.