“La Comunità internazionale deve insistere affinché Hezbollah smetta di usare il Libano e i civili libanesi come scudi umani”. Questa la dura e decisa affermazione del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu nel suo discorso all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Fornendo precisi dettagli sulle coordinate, Netanyahu ha denunciato l’esistenza di un altro grande deposito di esplosivi e di armi situato nel quartiere Janāḥ, a pochi passi dall’aeroporto internazionale di Beirut. Non è solo la vicinanza all’aeroporto a preoccupare, ma soprattutto che a solo un metro di distanza si trovi una compagnia del gas e a poche decine di metri più in là una stazione di servizio.
Janāḥ è un quartiere densamente popolato e gli impianti di gas sono circondati dalle abitazioni dei civili. Il potenziale distruttivo di questo deposito è enorme.
“L’Iran – ha detto Netanyahu – è il più grande nemico in Medio Oriente”. E il resto del mondo non può stare a guardare, ma deve intervenire accanto ad Israele, che insieme agli stati di tutto il mondo arabo lotta per la pace e per sconfiggere il nemico Hezbollah.
