L’ultimo studio dell’Istituto superiore di sanità prende in esame i trenta giorni appena trascorsi e mostra che l’efficacia complessiva della vaccinazione è superiore al 70% nel prevenire l’infezione in vaccinati con ciclo incompleto e superiore all’88% per i vaccinati con ciclo completo. Ancora, i vaccini proteggono dall’ospedalizzazione all’80,8% per chi ha fatto il ciclo incompleto e al 94,6% per chi ha ciclo completo. Si è protetti dal rischio di ricovero in terapia intensiva all’88,1% se si ha ricevuto una sola dose e al 97,3% se sono state somministrate entrambe le dosi.
Per quanto riguarda i decessi, “l’efficacia è pari al 79% con ciclo incompleto e al 95,8% con ciclo completo”, si legge nello studio che specifica che non sono stati presi in esami fattori che potrebbero influire, come la comorbidità.
Come racconta il Corriere della Sera, nella fascia dei più giovani e, quindi, 12-19enni, l’88,4% dei contagi dell’ultimo mese si è verificato in soggetti non vaccinati, l’8,1% in chi ha ricevuto una dose del siero e il 3,4% in chi ne ha ricevute due. Per quanto riguarda le ospedalizzazioni, il 97,2% dei casi riguarda persone senza copertura e solo lo 0,8% chi ha completato il ciclo vaccinale.
Nella fascia 40-59 anni, il 71,3% dei casi Covid dell’ultimo mese è stato registrato in soggetti privi di copertura vaccinale, il 19,7% aveva avuto una dose, solo il 9% aveva completato il ciclo vaccinale. Il 95,7% di chi ha avuto bisogno dell’ossigeno non era stato vaccinato.
