Dalla mezzanotte di sabato il giornale pro democrazia di Hong Kong non sarà più accessibile, neanche sul sito. Dopo l’arresto del fondatore e del direttore, i beni delle aziende affiliate al giornale sono stati confiscati, rendendo impossibili le continue battaglie contro Pechino.
“Gli hongkonghesi salutano sotto la pioggia”, recita così la prima pagina dell’ultima edizione del giornale. Numerosi cittadini si sono recati sotto la redazione con striscioni e ombrelli gialli, i giornalisti si sono affacciati sulla terrazza e qualcuno ha appeso dei cartelli: “Forza Hong Kong”. Messa a tacere così la voce antigovernativa dell’ex colonia britannica.