Davanti alle coste siciliane ci sono quattro navi quarantena, di proprietà di Grandi Navi Veloci, che ospitano al momento 1.400 persone: la nave Atlas davanti a Lampedusa, la Aurelia ad Augusta, l’Azzurra a Catania, la Adriatico davanti a Porto Empedocle.
Secondo i dati forniti dalla Croce Rossa a Repubblica, al momento il 5% dei migranti a bordo è positivo. Queste navi sono state introdotte con il decreto della Protezione civile, il 12 aprile 2020, in piena pandemia: finora sono state ospitate oltre 24mila persone, circa 13mila nello scorso anno e 11mila nei primi mesi del 2021.
I costi di queste imbarcazioni sono però molto alti e superiori a quelli delle strutture a terra. Come racconta Repubblica, guardando l’ultimo bando della Protezione civile che ancora il 14 maggio cercava altre navi, le unità “potranno avere da 361 a 460 cabine con un costo massimo stimato per la fornitura del servizio pari a 36mila euro al giorno, 25 euro al giorno per ospite”. Si tratta di poco più di un milione di euro al mese per ogni nave quarantena.