“Nella mia situazione ci sono molti altri imprenditori del divertimento notturno. Siamo favorevoli all’ipotesi di un green pass per le discoteche, però abbiamo bisogno che il governo ci indichi ora una data certa per la riapertura. Dei 2800 locali travolti dall’emergenza, il 30 per cento non riaprirà comunque perché ha già fallito e il 40 per cento è a un passo dallo sprofondare”, è il grido di allarme di Maurizio Pasca, proprietario del Quattro Colonne di Gallipoli e presidente della Silb-Fipe di Confcommercio, che rappresenta il settore delle discoteche e dell’ intrattenimento serale in generale.
Come racconta Il Messaggero, il mondo delle discoteche, pre-pandemia, aveva un giro d’affari annuo di 800 milioni di euro e due miliardi di fatturato. In tutto erano centomila gli occupati. Con l’emergenza sanitaria e la chiusura dei locali, gran parte dei locali non apriranno e barman, buttafuori, addetti ai guardaroba non potranno riprendere il loro lavoro.
In Emilia-Romagna su 259 locali notturni (discoteche, sale da ballo, night club e simili) più di 150 rischiano il fallimento secondo i calcoli di Confcommercio.