Ieri l’Ema si è pronunciata sul vaccino Johnson&Johnson e sulla possibile correlazione con i rari casi di trombosi, verificatisi negli Stati Uniti. L’Agenzia di Amsterdam ha riconosciuto che i benefici superano i rischi e non ha imposto alcuna limitazione all’iniezione del siero monodose.
In una nota dell’Ema si legge che “il rischio di avere questo effetto collaterale è molto basso, ma le persone che riceveranno il vaccino dovrebbero comunque essere consapevoli dei sintomi in modo da poter ottenere un trattamento medico tempestivo per aiutare il recupero ed evitare complicazioni”.
Dopo il verdetto dell’Ema, in Italia l’Aifa ha deciso di raccomandare, così come successo per il siero AstraZeneca che sfrutta la stessa tecnologia, il vaccino Johnson&Johnson per i cittadini over 60.
L’Italia ha già ricevuto 184mila dosi, che sono rimaste finora in stoccaggio all’hub della Difesa di Pratica di Mare, ma che saranno distribuite a partire da oggi, come indicato dal generale Figliuolo.