Il ministro Giancarlo Giorgetti ha sul suo tavolo diversi dossier di crisi industriali, Alitalia ed ex Ilva in primis. Sono tante le aziende finora affidate a circa 150 commissari, tra avvocati, commercialisti, professori universitari e, raramente, manager, incaricati di salvare posti di lavoro o pagare i debiti.
Il ministro ha emanato una direttiva che rivede i criteri di nomina dei commissari per evitare che i nomi siano sempre gli stessi e che siano scelti in virtù di logiche amicali.
Come racconta Repubblica, d’ora in poi ci sarà una commissione nominata dal ministro e coordinata da un magistrato che dovrà scegliere i commissari da un “elenco di professionisti aggiornato annualmente con avviso pubblico”. La commissione avrà una durata biennale e dovrà garantire il criterio della rotazione “in base al quale al medesimo soggetto non potranno essere conferiti più incarichi contestuali”.
La nomina sarà “limitata, per le procedure che adottano il programma di cessione delle aziende, al periodo di esecuzione della procedura, nel presupposto che nella fase propriamente concorsuale possa essere più opportuno preporre professionalità specificamente orientate alle finalità liquidatorie”.