“Non puoi puntare alla transizione digitale e ambientale se non intervieni prima su semplificazione, reclutamento e governance. È ciò che intendiamo fare a strettissimo giro rilanciando la macchina pubblica”, lo sostiene Renato Brunetta, tornato a capo del dicastero della Pubblica Amministrazione nel governo Draghi.
“Abbiamo oggi la concreta possibilità non solo di metterci alle spalle la pandemia, ma di uscirne meglio rispetto a come ci eravamo entrati. Cioè più forti, più coesi, più attrezzati ad affrontare il futuro. Guai a perdere questa irripetibile occasione”, afferma in un’intervista a La Stampa.
Fondamentale dare uno sprint alla campagna vaccinale, che è l’unica via di uscita: “Aprile può essere il mese della svolta. Se riusciremo a vaccinare 500mila persone al giorno, entro l’estate saremo sostanzialmente fuori dalla pandemia. Con la guardia alzata e tutte le precauzioni richieste; però siamo all’uscita dal tunnel”.
“Se vogliamo cogliere l’opportunità della crisi per andare oltre, bisogna mettere al centro i volti della Repubblica – continua Brunetta – che sono i medici, gli infermieri, gli insegnanti e le forze dell’ordine. Tutti insieme rappresentano oltre due terzi dei 3,2 milioni di dipendenti pubblici, cui vanno aggiunti i cosiddetti burocrati, da non confondere con la cattiva burocrazia. È il capitale umano da cui ripartire valorizzandolo, restituendogli orgoglio, autorevolezza, dignità. Non possiamo parlare di “medici eroi” senza dare loro il giusto riconoscimento economico. O far tornare i giovani dall’estero senza premiare il merito”.
La parola d’ordine è semplificazione: “Occorre un grande processo di semplificazione delle norme burocratiche e di reclutamento del capitale umano necessario per rinnovare le competenze di una PA che, nell’ultimo decennio, è stata desertificata dal blocco del turnover e dai pensionamenti. Abbiamo bisogno di procedure semplici e di figure professionali adatte: ingegneri, informatici, economisti, manager”.
Intanto Brunetta ha sbloccato i concorsi pubblici sospesi durante l’emergenza sanitaria rivoluzionandone le modalità: “Per il reclutamento sto allestendo un portale fortemente innovativo, procederemo con grande velocità e trasparenza. È di due giorni fa una piccola ma significativa rivoluzione: nei concorsi pubblici basta carta e penna, saranno digitalizzati dall’inizio alla fine”.