Il Veneto ha introdotto una nuova modalità per procedere con la campagna vaccinale: non ci saranno prenotazioni online, lettere per posta o messaggi per conferma, ma la “chiamata diretta” in base alla data e al mese di nascita.
Come racconta il Corriere della Sera, ieri a Treviso nei quattro centri vaccinali sono stati invitati gli 85enni, alle 8 i nati a gennaio, alle 9 i nati a febbraio, fino alle 19 con i nati a dicembre. I cittadini della classe 1936 erano 4.700 ma sono state messe a disposizione il doppio delle dosi di AstraZeneca e Moderna perché se l’85enne viene accompagnato da un convivente over 65, anche questo ha diritto al siero.
“Funziona, ora possiamo applicarlo anche nelle altre Usl venete e per altre classi d’età”, ha dichiarato ieri il presidente della Regione Luca Zaia, che ha visitato il centro vaccinale di Godega di Sant’Urbano.
Il sistema introdotto in Veneto prevede un’importante campagna di comunicazione senza dover fare ricorso ai sistemi informatici. “In ogni distretto del Veneto sappiamo quante persone sono nate ogni anno, possiamo programmare le giornate vaccinali sulla base di numeri certi. Il fuoco si accende con l’accendino, ma se non ce l’hai devi saper usare la pietra focaia. E noi oggi non abbiamo avuto bisogno del computer”, ha concluso Zaia.
