Mario Draghi ha fatto sentire la sua voce ieri al Consiglio europeo, pressando la presidente Ursula von der Leyen affinché ci siano regole più stringenti per le case farmaceutiche che non rispettano gli obblighi contrattuali.
“Non possiamo restare inermi di fronte al mancato rispetto dei contratti. I cittadini europei hanno la sensazione di essere stati ingannati”, ha dichiarato Draghi.
Il premier, che è stato il primo ad aver preso una decisione eclatante con il blocco dell’export di 250mila dosi di vaccino AstraZeneca verso l’Australia, ha ripercorso l’iter delle consegne da parte dell’azienda anglo-svedese e ha chiesto direttamente alla von der Leyen se sia “giusto o meno che una tale quantità non debba restare dentro i confini dell’Unione europea”.
