Ottanta miliardi di euro da investire in transizione ecologica in cinque anni: quello è il piano del neoministro Roberto Cingolani. Tra i suoi obiettivi, ridurre del 60% le emissioni di gas entro il 2030 e arrivare a zero emissioni entro il 2050.
Come racconta La Stampa, i progetti hanno entusiasmato John Kerry, primo Special Presidential Envoy for Climate nella storia degli Stati Uniti, con cui il ministro si è sentito ieri. I due sono pronti a collaborare in vista degli eventi programmati: il Leaders’ Climate Summit previsto il 22 aprile in occasione dell’Earth Day, il vertice Pre-COP26 in programma a Milano a settembre e il G20 di Roma di fine ottobre.
Kerry vuole riallacciare i rapporti con l’Europa per rispondere alla sfida cinese e i progetti di Cingolani di investire oltre un terzo delle risorse del Next Generation Eu hanno trovato l’appoggio degli Usa, perché, come ricorda Biden, investire nella sostenibilità implica lavoro e sviluppo.
