Internazionale

Dazi, la mossa della Cina: tassa del 34% sull’import Usa e sulle terre rare

La decisione dei dazi commerciali da parte degli Usa pesa sui mercati europei. La Borsa di Milano, crolla per il secondo giorno consecutivo, tra le peggiori in Europa, affossata dal piano di del presidente Usa Donald Trump sui dazi a tutti i Paesi, che ha alimentato i timori di una recessione globale. Il Ftse Mib cede il 3,43% e scende sotto quota 36 mila (gli scambi sono a 35.799). Intanto è arrivata la mossa della Cina: il governo di Pechino ha annunciato oggi l’imposizione di dazi doganali del 34% su tutte le importazioni di beni americani a partire dal 10 aprile. Il ministero del Commercio cinese ha inoltre annunciato controlli sulle esportazioni di sette elementi chimici delle terre rare, tra cui il gadolinio, utilizzato nelle risonanze magnetiche, e l’ittrio, utilizzato nell’elettronica di consumo. (Il Tempo)

Non solo. La Cina ha anche comunicato di aver presentato ricorso all’Organizzazione mondiale del commercio (Wto) in risposta ai dazi imposti dagli Stati Uniti sulle sue esportazioni. “La Cina ha presentato un reclamo ai sensi del meccanismo di risoluzione delle controversie del Wto”, ha reso noto il ministero del Commercio di Pechino. Nel comunicato si legge che “l’imposizione da parte degli Stati Uniti dei cosiddetti ‘dazi reciproci’ viola gravemente le regole del Wto, danneggia gravemente i diritti e gli interessi legittimi dei membri del Wto e mina gravemente il sistema commerciale multilaterale basato sulle regole e l’ordine economico e commerciale internazionale”, si legge nel comunicato che parla di “bullismo” commerciale da parte di Trump.

Redazione

 

 

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