La Cina sollecita gli Stati Uniti al “rispetto reciproco” in merito ai commenti del presidente americano Donald Trump secondo cui “un accordo commerciale con Pechino è possibile”.
Ha commentato così sulla vicenda il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun, aggiungendo che “le due parti dovrebbero risolvere le loro preoccupazioni attraverso il dialogo e le consultazioni basate su eguaglianza e rispetto reciproco”.
Il ministero del Commercio cinese ha esortato gli Stati Uniti a non brandire il “grande bastone dei dazi” contro Pechino, mentre il presidente americano Donald Trump si appresta a lanciare nuove misure radicali sul fronte dell’interscambio commerciale per colpire alleati e avversari. “La parte cinese esorta quella statunitense a non brandire il grande bastone delle tariffe a ogni piè sospinto, usando i dazi come strumento per esercitare coercizioni ovunque”, ha commentato il portavoce del ministero He Yadong, parlando nel briefing settimanale.
Per il presidente statunitense Donald Trump “un accordo commerciale con Pechino è possibile”. Lo ha detto parlando alla stampa sull’aereo presidenziale. Washington ha da poco imposto dazi doganali aggiuntivi del 10% su tutti i prodotti importati dalla Cina dall’inizio di febbraio. Trump ha poi aggiunto che “nel 2020 gli Stati Uniti avevano già concluso un eccellente accordo commerciale con la Cina” e ora un nuovo trattato “è possibile”. La guerra commerciale di Donald Trump si allarga a macchia d’olio. Dopo i dazi sull’acciaio e l’alluminio e quelli reciproci, il presidente americano lancia l’affondo e spiana la strada a tariffe al 25% per le auto, i prodotti farmaceutici e i chip.