Economia

Bilancia commerciale quasi in pari: Germania la più penalizzata dai dazi

«La nostra relazione commerciale e d’investimento con gli Stati Uniti è la più sviluppata al mondo». La premessa di ogni intervento brussellese chiamato a esprimersi sulla minaccia di dazi americani che incombe sull’Europa non lascia spazio a equivoci: il rapporto tra le due sponde dell’Atlantico è quello tra due «partner privilegiati» che rappresentano il 42% del Pil globale. E benché il presidente Usa Trump denunci un «maltrattamento» ad opera dell’alleato transatlantico che compra poco ed esporta troppo, una visione d’insieme restituisce la fotografia «ben più equilibrata» della bilancia commerciale, rivendica la Commissione Ue. Trump guarda, infatti, al solo surplus di oltre 156 miliardi di euro, che è effettivamente realizzato dall’Unione nello scambio di merci, come certificato da Eurostat, l’agenzia statistica dell’Ue, sulla base dei dati più recenti a disposizione, riferiti al 2023. (Il Messaggero)

Nel settore dei servizi, però, la situazione si ribalta, complici le attività delle Big Tech e le “consultancy” americane: il saldo vede in vantaggio gli Usa di 104 miliardi di euro. Questa voce comprende, tra le altre voci, i servizi di trasporto aerei e marittimi, telecomunicazioni, consulenza aziendale e finanziaria. Le due classifiche combinate consentono all’esecutivo europeo di parlare di «punti di forza complementari» tra Ue e Usa, e di una relazione che garantisce oltre 16 milioni di posti di lavoro nei due continenti.

Dal punto di vista degli scambi, il volume è raddoppiato tra 2013 e 2023, passando da 410,7 miliardi in totale a 851. Gli americani comprano da noi dispositivi medici, farmaci, automobili e veicoli pesanti. Gli europei, invece, importano in special modo petrolio e derivati, gas e dispositivi medici. Proprio un aumento dell’acquisto di combustibili fossili, gas naturale liquefatto, rientra nella strategia Ue per ridimensionare l’avanzo commerciale e convincere così la Casa Bianca a non scatenare i dazi. Nel 2023, il mercato a stelle e strisce è stato la principale destinazione dell’export Ue (quasi il 20%), mentre gli Usa sono secondi nelle importazioni Ue (il 13,7% del totale), dietro la Cina. Quell’anno, i Paesi Ue hanno esportato beni per 503,8 miliardi e ne hanno importati per 347,2. Solo in sette sono in controtendenza, e presentano un deficit commerciale con gli Usa: Paesi Bassi (-34 miliardi), Spagna (-5,7), Belgio (-4,2), Lituania (-0,99), Croazia (-0,48), Lussemburgo (-0,16) .

Redazione

 

 

Articoli Correlati

Lascia un commento

Back to top button
Do NOT follow this link or you will be banned from the site!