Economia

Export extra-Ue al nuovo record: decisivo l’oro verso la Turchia

Nonostante tutto, e a dispetto del rallentamento del commercio globale, il Made in Italy anche nel 2024 riesce a piazzare un nuovo record in valori correnti, arrivando nei mercati extra-Ue oltre il precedente massimo del 2023 e superando i 305 miliardi di euro, 3,5 in più. Crescita già presente negli 11 mesi e arrotondata a dicembre, che ha visto un export extra-Ue in progresso del 3,9%. (Sole 24 Ore)

Se il quadro in Europa è più complesso, con valori che arretrano per effetto in particolare del rallentamento tedesco, nostro primo mercato di sbocco, nei mercati più remoti la situazione è più variegata, con aree in forte crescita in grado di compensare i non pochi rallentamenti segnalati altrove. Guardando alle principale aree, in fatti, sia Stati Uniti (-3,6%) che soprattutto Cina (-20%) vedono una riduzione degli acquisti, così come in lieve calo sono i dati verso la Svizzera (hub verso cui pesa il momento “no” del lusso). A risollevare le sorti delle nostre vendite è in particolare l’area del Medio Oriente, la più brillante in termini complessivi, con una crescita che nei dodici mesi arriva al 5,5%. In crescita anche l’area del Mercosur, India e Giappone.

Da segnalare, dopo lo storico avanzo commerciale del 2023 verso la Russia, il primo della storia nelle rilevazioni Istat, il bis del 2024, con valori ancora più alti nonostante l’ennesima discesa delle vendite, in calo del 7,6%. In termini di export siamo ormai scesi a circa il 40% dei valori rispetto al picco massimo toccato nel 2013, circa 11 miliardi di euro.

Anche se le aree positive sono più d’una (oltre al Medio Oriente anche Regno Unito, America centro-meridioanle, Giappone e alcuni paesi asiatici) va detto che il nuovo record non si sarebbe avuto senza il contributo decisivo della Turchia e dei suoi acquisti di oro. 

Redazione

 

 

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