Energia troppo cara per tenere i forni aperti, meglio chiuderli per tutto il periodo natalizio. E visto che le cose non migliorano, si continua a tenerli chiusi. Cosi ha deciso l’acciaieria bresciana Ori Martin, che ha sospeso l’attività e messo in cassa integrazione 500 addetti. (Rai News)
Situazioni analoghe vengono segnalate a Varese, Mantova, Milano e Monza, tanto che Alessandro Spada, presidente di Assolombarda parla di “bollette fuori controllo” .
Una condizione di forte allarme “con aumenti medi mensili del costo dell’energia del 50% – denuncia Assolombarda – la competitività è impossibile. Servono acquisti comuni europei e l’immediato disaccoppiamento del costo del gas e dell’energia elettrica”.
Dicembre 2024: 135 euro il costo di un megawattora in Italia, il 35% in più rispetto alla Francia, il 25% in più rispetto alla Germania e il 21% in più rispetto alla Spagna.
E se le industrie piangono le famiglie non ridono: Ferderconsumatori stima un aumento medio fino al 30%, che si traduce in quasi 500 euro in più sul bilancio familiare. Questo il quadro che allarma, e non poco, anche regione Lombardia.
Guido Guidesi, assessore all’Industria, minaccia una manifestazione contro Bruxelles se “l’Europa non metterà limiti e regole ai sovracosti causati dalla speculazione”.