Del fatto che le auto, elettriche ma non solo, non si vendano anche perché sono troppo care, abbiamo già scritto. Del resto, se è vero che i principali gruppi europei, a partire da Volkswagen, sono oggi in crisi, è altrettanto vero che il settore viene da anni di profitti e dividendi record. I manager hanno mantenuto la produzione degli stabilimenti al minimo, sfruttando ogni picco di domanda di auto per alzare i prezzi. Il piano ha scontentato governi e dipendenti, ma ha trasformato Stellantis in una macchina da soldi, capace di macinare utili con pochi precedenti nell’industria dell’auto. (Corriere)
La conferma che il prezzo medio dei veicoli sia troppo alto è arrivata, qualche giorno fa, anche dai dati del Centro Studi Fleet&Mobility, che svelano numeri record: in Italia nel 2024 il prezzo medio di un’auto è stato di 30 mila euro, con un aumento di oltre mille euro rispetto al valore medio – già molto alto – del 2023 (nel 2019, anno prima del Covid, il prezzo medio era di soli 21 mila euro).
«Gli italiani, insomma – ha sintetizzato Massimiliano Jattoni Dall’Asén – non hanno mai speso così tanti soldi per mettersi al volante di un’auto nuova».