Il messaggio all’Unione europea arriva forte e chiaro: rivedere il meccanismo che prevede sanzioni alle case automobilistiche nel caso – sempre più probabile – di uno sforamento dei limiti alle emissioni di anidride carbonica. L’obiettivo è uno: evitare multe per 15 miliardi di euro, una zavorra per il settore automotive alle prese con la transizione green. L’Italia, dunque, vede sempre più sfumare il progetto del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso di proporre e ottenere la proroga della scadenza. L’Ue non cambia strada, ma, anzi, conferma che per permettere il passaggio completo alle auto elettriche entro il 2035 dovrà fermarsi la produzione di quelle a motore termico. (Repubblica)
Su questo punto, Teresa Ribera, vicepresidente della Commissione con delega alla Transizione pulita, non mostra alcun tentennamento. “La proposta di riconsiderare le tempistiche non è qualcosa che stiamo prendendo in considerazione, e direi che non lo sta facendo praticamente nessuno”, ha dichiarato la socialista spagnola durante una visita alla ArcelorMittal di Gand, in Belgio.