Dopo la mostra dedicata al design made in Italy da Bloomingdale’s – uno dei più importanti department store di New York dedicati al lusso, alla moda, all’arredamento e al beauty – il Salone del Mobile di Milano lancia due nuove iniziative per promuovere i prodotti italiani dell’arredamento, e le aziende che li realizzano, nei Paesi chiave per il nostro export. (Sole 24 Ore)
Non deve sorprendere che i prossimi appuntamenti si terranno in Cina, mercato che sta attraversando un momento di difficoltà, legato soprattutto alla lunga scia della crisi immobiliare, ma che rimane fondamentale per le imprese del settore, soprattutto nel segmento dell’alto di gamma, come spiega Maria Porro, presidente del Salone e di Assarredo.
Da qui la decisione di organizzare non più una fiera in senso stretto (come accadeva negli anni immediatamente precedenti al Covid), ma due eventi speciali, con l’obiettivo di aumentare la visibilità dei marchi italiani posizionandoli nella fascia alta del mercato. Dall’8 al 10 novembre prossimi, durante la West Bund Art & Design, ovvero la Settimana dell’arte di Shanghai, più di 60 prodotti di arredo di oltre 30 aziende italiane saranno protagoniste di un’installazione performativa ideata dall’artista Matilde Cassani all’interno dell’avveniristico palazzo The Orbit, progettato dall’architetto Thomas Heatherwick. Oltre all’installazione, il Salone organizza anche un talk con progettisti italiani e cinesi.
«Abbiamo scelto questa formula perché ci interessa raccontare la qualità del Salone e delle aziende che vi partecipano anche da un punto di vista artistico – spiega Porro -. Lo scopo è posizionare il design italiano sul mercato cinese, aiutando le imprese in una fase di mercato difficile». Sebbene rappresenti l’ottavo Paese di esportazione per i mobili italiani, con 479 milioni di euro nel 2023, la Cina ha infatti registrato lo scorso anno un calo del 17% negli acquisti di design made in Italy, perdendo una posizione nella top ten dei Paesi partner per le aziende italiane.