UniCredit e SACE sostengono la crescita sostenibile di Chiron Energy, gruppo italiano leader nello sviluppo e costruzione di impianti fotovoltaici, attraverso un finanziamento di 17,5 milioni di euro, suddiviso in due tranche: la prima di 5,5 milioni di euro interamente erogata da UniCredit; la seconda di 12 milioni erogata da UniCredit con il supporto della Garanzia Green di SACE. (La Stampa)
Il prestito ha lo scopo di sostenere l’0attuaizone del piano industriale del Gruppo Chiron Energy,, in particolare lo sviluppo della pipeline di nuovi progetti fotovoltaici sul territorio nazionale. L’azienda potrà così accelerare il proprio processo di crescita verso un modello di produzione di energia elettrica sempre più sostenibile e meno impattante in termini di emissioni climalteranti, andando al contempo a contribuire ad una maggiore indipendenza del sistema elettrico nazionale rispetto alle fonti fossili di importazione.
“Sono entusiasta di poter annunciare questa nuova operazione che conferma la fiducia verso il nostro gruppo nonché l’impegno concreto dei nostri partner di questo finanziamento, UniCredit e SACE, per una transizione energetica sostenibile del nostro Paese”, ha dichiarato Paolo Pesaresi, Amministratore Delegato di Chiron Energy, aggiungendo “lavoriamo quotidianamente, con passione e determinazione, allo sviluppo di nuovi progetti che possano garantire un futuro più sostenibile alle nuove generazioni nel rispetto dell’ambiente in cui viviamo”.
“Per noi è un piacere, nell’ambito di una relazione ormai consolidata, continuare ad accompagnare Chiron Energy nel suo percorso di crescita sostenibile – dichiara Marco Bortoletti, Regional Manager Lombardia di UniCredit – Questo finanziamento dimostra il nostro impegno concreto nel sostenere progetti che accelerano la transizione energetica in Italia e riflette la nostra attenzione verso un futuro più green e responsabile. Investire in sostenibilità significa creare le basi per uno sviluppo duraturo, che guarda alla competitività del Paese e al benessere delle generazioni future”.